Pensione di anzianità, importo, età, contributi e domanda
La Pensione di Vecchiaia è un assegno erogato dall’INPS per tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
Essa permette di andare in pensione per i lavoratori dipendenti privati e autonomi che rispettano i requisiti di anzianità e contributivi.
Gli esperti di CED CONSULTING S.R.L. sono a tua disposizione per effettuare la domanda di pensione di vecchiaia online, calcolare l’assegno spettante e i contributi necessari per ottenere l’assegno pensionistico.
La Pensione di Vecchiaia è il trattamento erogato dall’INPS per tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
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REQUISITI
Per accedere alla pensione di vecchiaia bisogna avere 67 anni di età e 20 anni di contributi, requisito valido per tutte le categorie di lavoratori, uomini o donne che siano.
È necessario essere iscritti alla Gestione Separata dell’INPS o all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti FPLD e gestioni speciali dei lavoratori autonomi).
Il requisito legato all’età viene aggiornato ogni 2 anni, in base ai dati sulla speranza di vita.
Esso può aumentare la soglia anagrafica se le aspettative di sopravvivenza nella popolazione si incrementano.
Per quanto riguarda la soglia contributiva dei 20 anni, nel conteggio si sommano qualsiasi tipo di contributo: obbligatorio, da riscatto, volontario e figurativo.
Ci sono dei casi in cui i requisiti di età anagrafica e di contributi versati non sono quelli precedentemente descritti:
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Si può ottenere la pensione di vecchiaia avendo 67 anni di età e 5 anni di contributi (senza calcolare quelli figurativi);
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I 67 anni di età per ottenere la pensione di vecchiaia valgono anche per i lavoratori che hanno 15 anni di contributi alla data del 31 dicembre 1992;
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Coloro che hanno versato il primo contributo dal primo gennaio 1996 con pensione maturata di 702,15 euro (superiore a 1,5 volte l’assegno sociale) e i 67 anni e 20 anni di contributi (a questo requisito si può prescindere al compimento dei 71 anni di età);
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I lavoratori impiegati in mansioni gravose, l’età anagrafica da raggiungere è di 66 anni e 7 mesi con 30 anni di contributi e la pensione maturata non inferiore a 702,15 euro;
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66 anni di età è il requisito per chi ottiene la pensione di vecchiaia sommando i contributi versati in più gestioni tra il raggiungimento della pensione e il pagamento del primo assegno (passano 18 mesi);
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Accedono alla pensione di anzianità anche i lavoratori dipendenti con 25 anni di contributi ed occupati per almeno 10 anni, non per forza consecutivi;
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Invece, per coloro che hanno un’invalidità riconosciuta al di sopra dell’80%, l’età anagrafica per avere la pensione di vecchiaia è di 56 anni per le donne e 61 per gli uomini.
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Come funziona la pensione di vecchiaia?
La pensione di vecchiaia contributiva inizia dal mese successivo al raggiungimento dei requisiti richiesti o, in altre parole, dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.
L’importo della pensione è determinato dal montante contributivo accumulato durante la propria carriera lavorativa e dal metodo di calcolo della pensione scelto: retributivo, contributivo o misto.
Per accedere al trattamento pensionistico non si applica il sistema della finestra.
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Importo della pensione di vecchiaia
Non è previsto per il 2025 l’adeguamento alla speranza di vita dell’età pensionabile di 67 anni. Per il 2025, il minimo pensionistico è fissato a 540,69 euro lordi mensili.
Tuttavia, potranno esserci degli aumenti agli assegni pensionistici per adeguarli al costo della vita, parametrati alla contingenza economica del momento.
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Domanda di pensione
La domanda per la pensione di vecchiaia deve essere presentata telematicamente nella sezione dedicata sul sito internet dell’INPS.
Per ottenere il proprio assegno di vecchiaia, i lavoratori dipendenti devono aver terminato la loro attività lavorativa, mentre per i lavoratori autonomi e parasubordinati non è necessario.